Progetti

INVENZIONI,PENSIERI, CANZONI

Brani originali e di libere improvvisazioni
Ramberto Ciammarughi – piano solo

CENT’ANNI DI EMOZIONI

Ramberto Ciammarughi – piano solo
“Cent’anni di Emozioni” è un recital di “Pianoforte solo” concepito come una vera e propria rivisitazione della musica da Film di questo secolo. Il recital proviene da uno spettacolo di dimensioni più ampie ed è, in pratica, una “riduzione” operata per lo strumento “solo” tratta da una proposta multimediale che fu commissionata in occasione del centenario del cinema nel 1995. Nel corso della serata i “viaggi a ritroso” nella storia della colonna sonora si intrecciano con alcuni piccoli omaggi musicali dedicati ai grandi maestri di questa arte; le parti musicali si alterneranno a brevi spiegazioni o introduzioni da parte dell’autore. E’ importante ricordare che “Cent’anni di Emozioni” non è una semplice esecuzione di temi musicali, ma una personale interpretazione delle più celebri melodie realizzata nella più ampia libertà espressiva e vivificata dall’alternarsi di parti scritte e parti improvvisate. Si tratta, insomma, di una vera e propria reinvenzione su una “memoria sonora”; un ricordo musicale collegato ad immagini assai note e per molti di noi “indimenticabili”.

UNA LAUDA PER FRATE FRANCESCO

Di Ramberto Ciammarughi
Eugenio Allegri – voce recitante
Ramberto Ciammarughi – pianoforte

S. Francesco, nelle poche pagine che ci ha lasciato, ha liberato la luce delle sue laudi verso ogni direzione; laudi all’altissimo creatore, ma anche alle cose più semplici di questo nostro mondo. Questa modesta lauda, in quello che potrebbe essere considerato un atto di riconoscenza, è rivolta direttamente a lui; a lui che ci ha suggerito un modo nuovo di collegarsi alle cose, e che, ringraziando ogni creatura e ogni piccolo elemento, ha, in fondo, restituito all’umanità un possibile significato da dare all’esistente.
Il progetto originario fu ideato e commissionato nel ’99 – 2000 come possibilità di relazione creativa tra un attore e un musicista; la “voce recitante,” naturalmente, è stata, dall’inizio, quella di Eugenio Allegri. Da allora, insieme, abbiamo sempre continuato a proporre la lauda sperimentando le tante possibilità di sviluppare idee e intuizioni; forse, negli anni, è diventata il nostro “territorio d’elezione” per approfondire la ricerca all’interno del rapporto tra la “parola viva” e la musica. L’ opera, col tempo, si è modificata, è “cresciuta” sedimentando e incorporando tutte le nostre esperienze; ed ora, nella presente versione, riteniamo che abbia raggiunto la sua piena maturità. Noi non siamo, di certo, uomini di fede, la nostra è la storia di persone laiche e così è, forse, la nostra concezione della vita; tuttavia sento di poter considerare tutto ciò… una preghiera. Nei miei pensieri privati spesso la definisco una “preghiera laica”… quasi ad affermare, per ogni essere umano, il proprio diritto a una personale opzione spirituale… o forse è solamente un ventaglio di idee sparse che sono state,poi, ricomposte e organizzate in forma di “melologo.”
Si tratta di idee semplici che, nel gioco delle urgenze creative e formali di un musicista, sono state sistemate attorno a un nucleo di pensieri musicali e di pure melodie.
Eugenio ed io abbiamo pensato che fosse giusto presentare l’opera in questa sua forma attuale
cercando, così, di restituire quell’insieme di intuizioni, di motivi spirituali e di riflessioni che continuano ancora ad emozionarci, e che ci siamo sempre ripromessi di condividere con tutti quelli che lo desiderano.